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TEMA DELL’INCONTRO
« Io accolgo te…
L’alleanza con Dio
sorgente della comunione
in famiglia »
TEMA DELL’INCONTRO
« Io accolgo te…
L’alleanza con Dio
sorgente della comunione
in famiglia »
La comunicazione interpersonale: cenni teorici su alcuni modelli descrittivi.
La comunicazione secondo gli studi della pragmatica, scuola di Palo Alto: riflessione su
alcuni degli “assiomi”.
Comunicazione verbale e non verbale.
Il ruolo della comunicazione non verbale nell’espressione delle emozioni.
Acquisire consapevolezza dei vari aspetti della comunicazione propria ed altrui al fine di
modulare adeguatamente gli scambi comunicativi e saper ascoltare messaggi verbali, non
verbali, emozioni.
Saper osservare come parte del saper ascoltare.
L’ascolto attivo: comprendere l’importanza dell’atteggiamento di ascolto e di ciò che
invece lo ostacola. I “nemici” dell’ascolto: i “filtri”, i pregiudizi, i “ganci” con il nostro
vissuto. Saper separare se stessi dall’altro nell’ascolto ed evitare di “colludere”.
Comprendere che imparare ad ascoltare se stessi è funzionale ad ascoltare meglio l’altro.
Il silenzio e le sue funzioni.
L’atteggiamento-chiave nell’accoglienza dell’altro: l’empatia. In che cosa consiste e in che
modo si comunica l’empatia.
L’ascolto e il non giudizio. Comprendere l’importanza della sospensione del giudizio
nella pratica dell’ascolto empatico e nell’accoglienza.
Gli aspetti verbali nell’ascolto attivo.
L’effetto di domande e risposte. Riconoscere domande aperte e chiuse.
L’importanza di rimandare all’altro quanto ascoltato.
Come rimandare all’altro quanto ascoltato.
La relazione d’aiuto: comprendere le sue finalità e le sue caratteristiche, cenni teorici.
Comprendere la differenza e la diversa funzionalità di colloquio direttivo e colloquio non
direttivo. Saper usare la “direttività” per acquisire le necessarie informazioni e saper
evitare la direttività del dispensare consigli arbitrari.
Comprendere l’ importanza e la specificità del primo contatto nella relazione d’aiuto.
Saper definire la specificità della relazione, le sue possibilità, i suoi limiti per operare in
modo corretto ed efficace. Il setting.
L’atteggiamento salvatoriale: limiti e rischi.
Il figlio che ero il genitore che sono
Leggere la propria esperienza di genitore alla luce della propria storia di figlio
Il percorso si propone di offrire ai genitori un luogo di confronto, informazione e ascolto libero, ma soprattutto di attivare un processo di ricerca nei genitori coinvolti, offrendo loro uno spazio per scoprire nuove qualità e risorse.
Il percorso si strutturerà attraverso degli incontri “teorici” e degli incontri laboratoriali.
Durante i laboratori cercheremo di appropriarci di strumenti che ci permettano di comprendere e gestire la propria esperienza genitoriale ripercorrendo la nostra storia di figlio; con gli obiettivi di :
• imparare a leggere i bisogni dei nostri figli
• promuovere le risorse individuali nelle relazioni con l’altro
• condividere momenti di difficoltà comuni
Gli incontri saranno tenuti dalla dott.ssa Chiara Fratini e dalla dott.ssa Rachele Nannicini psicologhe – psicoterapeute esperte nelle relazioni familiari.
Il matrimonio: un amore impossibile ??
Fine settimana, dal sabato 30 novembre ore 16 a domenica 1 dicembre ore 16, riflessioni guidate da :
Giuseppe e Raffaella Butturini.
Presidenti dell’associazione nazionale famiglie numerose.possibilità di pernottamento nella struttura.
Prevista animazione per i bambini.