Villa Pettini: una storia che continua …

all’insegna dei bisogni del tempo!

1945
Da una tragedia, la morte del figlio Pier Giuseppe, il dono nel 1945 della Signora Pettini della Villa Monsorbi alle Suore Minime del Sacro Cuore, destinandola ad ospitare «opere di maternità per gestanti e bambini»

Anni ’60
Nel tempo, valutando i nuovi bisogni, le suore
– organizzano anche un asilo
– accolgono minori in affido

Anni ’80
Con il cambiamento sociale si presentano nuovi bisogni e le suore metteno a dispozione del Consultorio Familiare parte dei locali della Villa.

Anni ’90
Con la fine degli anni ‘90 le suore ristrutturano una parte dell’immobile dedicandola ad un nuovo bisogno ritenuto urgente: la formazione spirituale!

2012
Nasce il Punto Famiglia Villa Pettini che si occupa di rispondere al bisogno essenziale di formazione e spiritualità per fidanzati, coppie e famiglie.

2016
Di fronte al dramma dell’immigrazione, nuovo bisogno “degli scartati” e in risposta all’appello di Papa Francesco il Punto Famiglia Villa Pettini con il sostegno della Fondazione Giovanni Paolo II fa nascere “Bethesda” una casa di accoglienza di famiglie di richiedenti asilo
Dal 2016 sono state accolte ed accompagnate (insegnamento della lingua, assistenza legale, supporto psicologico, avviamento al lavoro, seconda accoglienza) circa 60 persone e sono nati 12 bambini

2020
Nasce Qoelet impresa sociale, che in una parte dei locali della Villa organizza:
– una mensa sociale
– accoglienza di ospiti occasionali e formazione
– inserimento lavorativo di persone svantaggiate

Last modified: 9 Agosto 2022